Sicuramente non ci appaiono come una novità i dati presentati il 10 gennaio 2022 dalla Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea: a livello mondiale gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre e, purtroppo, le concentrazioni di anidride carbonica e metano stanno continuando ad aumentare.

IL RAPPORTO DEL COPERNICUS CLIMATE CHANGE SERVICE

Il Copernicus Climate Change Service (o C3S) è uno dei sei servizi informativi dell’Unione Europea che si occupa di analizzare annualmente il clima, servendosi delle infrastrutture di ricerca esistenti ed operative in Europa. 

Il rapporto di qualche giorno fa presenta i dati climatici relativi agli ultimi 7 anni: il 2021 appena trascorso, insieme al 2015 e 2018, si colloca tra gli anni più caldi. La temperatura media annuale è stata di 0.3°C più alta rispetto al periodo di riferimento, identificato con l’intervallo di tempo 1991-2020. Un dato ancora più impattante è quello che vede un aumento della temperatura di 1.1-1.2°C rispetto al livello preindustriale del 1850-1900.

ALLARME CLIMA: TEMPERATURE ESTREME E AUMENTO DEI GAS SERRA 

Soffermandosi sempre nel 2021, l’Europa ha vissuto la sua estate più calda. In particolare, il mese di luglio ha portato episodi di precipitazioni molto intense nella zona centro-occidentale, che hanno causato gravi inondazioni in Germania, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi. Nel frattempo, il bacino del Mediterraneo ha vissuto un’ondata di calore e siccità con incendi nelle zone della Turchia, Grecia, Spagna e Portogallo.

È italiano il record della temperatura europea più alta: in Sicilia sono stati raggiunti i 48,8°C durante l’estate.

Le anomalie non sono riferite solo alle alte temperature: un periodo piuttosto freddo è stato registrato in aprile, che a seguito di un marzo relativamente caldo ha causato delle gelate di fine stagione, critiche soprattutto per la vegetazione.

Tutto questo è strettamente collegato all’aumento dei gas serra: l’analisi svolta ha evidenziato che il record globale annuo della concentrazione di CO2 è di circa 414.3 ppm (parti per milione) mentre il metano ha toccato i 1.876 ppb.  Le emissioni di carbonio sono state sicuramente incrementate dai numerosi incendi, per un totale di 1850 megatonnellate stimate; un dato leggermente in crescita rispetto a quello registrato nel 2020.


UNA SPERANZA PER IL FUTURO, CHE NASCE DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL PROBLEMA

“Il 2021 è stato un altro anno di temperature estreme […]. Gli ultimi sette anni sono stati i sette più caldi mai registrati. Questi fenomeni sono un severo promemoria di quanto sia necessario modificare i nostri comportamenti, compiere passi decisivi ed efficaci nella direzione di una società più sostenibile e lavorare al fine di ridurre le emissioni nette di carbonio.” Queste le parole di Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service. Prendere consapevolezza del problema è sicuramente il primo passo per decidere come affrontarlo e risolverlo e proprio per questo motivo il C3S ha introdotto un nuovo servizio di monitoraggio finalizzato alla stima delle emissioni di CO2 e metano causate dall’uomo. “Sarà uno strumento fondamentale nella valutazione dell’efficacia delle misure di mitigazione delle emissioni”, commenta Vincent-Henri Peuch, direttore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service. 

Ogni singola scelta, supportata sempre da dati scientifici certi, aiuterà a fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico.

zeroCO2. Un mondo
intero di storie.

Non parliamo solo di alberi, ma di comunità, innovazione e storia. Ascolta ciò che abbiamo da dire.

keyboard_arrow_left keyboard_arrow_right

L'oro dei Maya: il futuro del Guatemala è negli alberi.

A novembre abbiamo portato Chiara Nardinocchi di Repubblica in Guatemala, nella regione del Petén, per vedere ed essere testimonianza di quello che stiamo facendo insieme alla comunità locale…

zeroCO2 diventa B Corp

Quest’anno siamo stati riconosciuti B Corporation, l’unica certificazione che misura l’intera performance sociale e ambientale di un’azienda. Non si limita quindi a dirci se stiamo lavorando bene o male…

Nuovi propositi per un nuovo futuro. Più sostenibile.

La Terra come la conosciamo sta cambiando. Le conseguenze delle azioni umane, che hanno portato alla crisi climatica che stiamo vivendo, ci obbligano ora a ripensare alle scelte che abbiamo fatto finora…

fai la tua mossa.

fai la tua mossa.

Sia per migliorare l’ambiente o generare impatto sociale, con zeroCO2 non puoi sbagliare: siamo un progetto sostenibile in tutti i sensi possibili.