Rimuovere le reti fantasma dal Mediterraneo
Recuperiamo reti da pesca abbandonate nei fondali del Mar Mediterraneo con l’obiettivo di salvaguardare i fondali e tutelare la biodiversità marina.
Entro il 2050, il peso delle plastiche nei mari potrebbe superare quello dei pesci.
Le reti reti perse o abbandonate accidentalmente costituiscono il 10% dei rifiuti plastici degli oceani.
Le reti finiscono per giacere sui fondali, intrappolando una grande quantità di specie e soffocando ogni forma di vita.
Possiamo ancora ridare ossigeno i fondali del Mediterraneo, liberandolo dalle reti abbandonate.
Tutte le fasi del progetto: dalla progettazione allo smaltimento delle reti
Studio preliminare
Studio e mappatura del sito mediante l’utilizzo di un mini ROV (Remote Operate Vehicle) e di rilievi fotografici subacquei.
Immersioni subaquee
Prevediamo 6 immersioni condotte da 4 subacquei qualificati (Operatori Tecnici Subacquei e Scientific Divers) alla profondità di 30 metri.
Sollevamento reti
Dopo aver liberato le reti incastrate, vengono usate boe di sollevamento o sistemi di verricelli per portare le reti in superficie. Questo processo deve essere fatto con attenzione per evitare ulteriori danni all’ecosistema marino.
Rimozione delle reti
Le reti fantasma e gli altri rifiuti vengono rimosse dalla zona di recupero e trasportate a terra in modo sicuro.
Riciclo e smaltimento
Qualora possibile, collaboreremo con organizzazioni specializzate nel riciclaggio dei materiali per trasformare le reti in nuovi prodotti, in alternativa i rifiuti verranno smaltiti secondo le direttive comunali.
Studio dell’impatto
Andrea Spinelli, biologo ed ecologo marino effettuerà rilevamenti biologici nell’area di studio mediante tecniche di campionamenti di censimento visuale.
Cosa ottieni supportando questo progetto?
Scopri i benefici che riceverai supportando il progetto
Contribuendo a rimuovere 600 kg di reti abbandonate e altri rifiuti intrappolati dai fondali marini, ti posizionerai in prima linea per la protezione dell’ecosistema marino del Mediterraneo. Partecipando a questo progetto di salvaguardia marina, ottieni anche un report scientifico dettagliato che documenta l’impatto ambientale prima e dopo la rimozione dei rifiuti.
Ottieni un Media Kit di comunicazione sul progetto Reti Fantasma con:
> 50 fotografie sottomarine
> 1 video trailer del progetto (60sec)
> 10 coperture video
> Cessione dei diritti d’autore
Partecipa alla conferenza stampa in loco con un comunicato stampa congiunto.
Puoi condividere il tuo impegno sui tuoi canali comunicativi e sulla Landing Page su zeroCO2.eco
OTS recupera Reti fantasma • Credit Marco Spinelli
Marco Spinelli – documentarista e divulgatore ambientale
Contribuisci al recupero di reti fantasma con la tua azienda
Supporta questo progetto, genera impatto positivo per salvaguardare i fondali e tutelare la biodiversità marina!
Domande, dubbi, perplessità? Chiedici di più.
Le aziende interessate possono contattarci, compilando il form, per ricevere una presentazione approfondita del progetto che include dettagli sui costi associati al supporto del progetto.
Le operazioni di recupero delle reti fantasma nel Mar Mediterraneo sono pianificate e suddivise in fasi, con un calendario preciso che viene condiviso con le aziende sostenitrici.
Il progetto include studi preliminari, rilievi biologici e un report scientifico che documenta l’impatto ambientale prima e dopo la rimozione delle reti.
Oltre a contribuire alla salvaguardia marina, le aziende ricevono un Media Kit di comunicazione, report scientifici dettagliati, e la possibilità di partecipare a eventi di comunicazione.