GRS sta per Global Recycle Standard ed è uno standard internazionale che riguarda la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili da materiali riciclati.
Curiosità sul GSR
- ll certificato di conformità allo standard GRS è promosso dalla grande organizzazione no-profit internazionale Textile Exchange al fine di incentivare la sostenibilità nel settore;
- Lo standard GRS garantisce che i prodotti certificati contengono il 20% di materiale da riciclo pre-consumo e post-consumo, e che i processi attraverso cui il materiale riciclato è usato siano conformi ai requisiti di sostenibilità;
- La riduzione degli sprechi tessili, l’estensione del ciclo di vita e il riciclo dei tessuti – pratiche promosse dallo standard GRS – sono parte integrante del piano dell’UE per realizzare un’economia circolare entro il 2050.
Approfondimento
Il settore tessile è un importante campo di battaglia per la sostenibilità e a favore di una transizione ecologica giusta. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, solo nel 2020 gli acquisti di prodotti tessili nell’Unione hanno generato circa 270 kg di emissioni di CO2, richiesto 391 kg di materie prime e 9m3 di acqua per persona. L’industria delle moda è responsabile del 10% delle emissioni globali del carbonio oltre che di un modello di produzione spesso basato sulla sistematica violazione dei diritti umani. La produzione tessile genera il 20% dell’inquinamento idrico di acqua potabile, mentre dall’altra parte della value chain vere e proprie montagne di vestiti dismessi vengono bruciate o accumulate lontano dagli occhi di chi li ha indossati, come ad esempio nel deserto di Atacama in Cile.
La produzione di abbigliamento è aumentata considerevolmente dal 2000 ad oggi; l’utilizzo invece è diminuito, riducendo così il ciclo di vita dei prodotti. In questo contesto, promuovere il riciclo e la produzione sostenibile di prodotti tessili è estremamente importante. Affinché un prodotto tessile venga certificato come conforme allo standard GRS, viene stilata una dichiarazione ambientale da sottoporre alla verifica di una parte terza. Nella valutazione preliminare dei prodotti e del processo produttivo, l’ente terzo valuta la composizione dei prodotti, la conformità di materie prime e fornitori, e l’idoneità dei prodotti chimici impiegati negli specifici processi manifatturieri. Successivamente, viene seguita una verifica ispettiva per accertare l’effettiva conformità dei prodotti ai criteri GRS, la corretta organizzazione e gestione dei processi di fabbricazione e delle procedure interne, la tracciabilità del materiale riciclato al fine di evitare problemi di confusione e/o sostituzione con altri materiali, e il rispetto dei criteri ambientali e sociali pertinenti. Sulla base della valutazione e della verifica viene rilasciato il certificato di conformità allo standard GRS, ma in seguito il mantenimento delle condizioni di conformità viene sorvegliato con periodiche ispezioni.
