L’impronta di carbonio misura quanto carbonio viene emesso in atmosfera in totale da un soggetto permettendo di quantificare l’impatto di un singolo soggetto sull’ambiente e sul clima.
Nota bene
- Si può parlare di impronta di carbonio di un ampio ventaglio di soggetti, quali Paesi, aziende, organizzazioni e individui. Questi attori hanno impronte molto diverse nonché diverse possibilità per ridurre il proprio impatto;
- L’impronta di carbonio non riguarda solo le emissioni di CO2. Infatti è misurata in termini di CO2 equivalent. Le quantità di altri gas come il metano vengono convertite nella quantità equivalente di anidride carbonica con lo stesso potenziale di riscaldamento globale;
- Il calcolo dell’impronta di carbonio permette di visualizzare concretamente il proprio impatto e quindi di intraprendere percorsi di decarbonizzazione e compensazione per ridurlo al massimo.
Approfondimento
Il concetto di impronta di carbonio è piuttosto facile da visualizzare. Basti pensare a quando un gatto si avventura su una colata di cemento ancora non del tutto asciutta lasciando le impronte delle proprie zampe. Testimonianza innegabile del suo passaggio. C’è una differenza fondamentale però tra un felino poco attento e l’impronta di carbonio che le attività umane di produzione e consumo lasciano sul pianeta. La seconda non è immediatamente e direttamente visibile (almeno non ad occhio nudo!). Gli impatti delle emissioni di carbonio nell’atmosfera sono complessi e si manifestano con uno scarto temporale di qualche decennio per via dell’inerzia climatica, ovvero di una risposta ritardata del clima. Inoltre non permettono di risalire inequivocabilmente a chi ha lasciato quell’impronta.
In questo contesto è fondamentale calcolare in maniera trasparente e precisa la carbon footprint di una certa attività. Solo così è possibile impostare delle strategie di riduzione e compensazione per raggiungere l’obiettivo di azzerare le emissioni nette e rispettare gli obblighi di rendicontazione non finanziaria. Calcolare la propria impronta di carbonio permette a un’azienda di intraprendere percorsi di riduzione del proprio impatto negativo sull’ambiente, aumentando al contempo la propria competitività e credibilità.
Il concetto di impronta di carbonio è nato da un’azienda pubblicitaria al servizio di un gigante del settore petrolifero nei primi anni ’80. L’impronta di carbonio focalizzava l’attenzione sull’impatto dei singoli consumatori, spingendoli ad adottare stili di vita più sostenibili. Se da un lato è importante che gli individui siano consapevoli dell’impatto delle proprie scelte quotidiane, dall’altro questa consapevolezza da sola non basta per contrastare la crisi climatica. C’è bisogno di una vera transizione, sistemica e ambiziosa, che trascende – seppur coinvolgendo – l’individuo.
zeroCO2 e l’impronta di carbonio
zeroCO2 offre un servizio di calcolo dell’impronta di carbonio tramite la metodologia LCA. Grazie a questa misurazione del potenziale climalterante delle sue attività, un’impresa può intraprendere le giuste azioni per ridurre il suo impatto sull’ambiente.
