I rischi di transizione si riferiscono alle sfide e alle incertezze che le economie, le imprese e le società possono affrontare nel processo di transizione verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio.
Note importanti sui transizione
- I rischi di transizione includono perdite di valore degli asset legati ai combustibili fossili, adattamenti delle catene di approvvigionamento e cambiamenti nelle preferenze dei consumatori verso prodotti e servizi sostenibili;
- I rischi di transizione riguardano tutti i settori industriali, ma non in egual misura. Alcuni settori sono più suscettibili ai rischi di transizione, in particolare le industrie ad alta intensità di carbonio come il petrolio e il gas o i trasporti;
- Il crescente valore delle perdite e dei danni derivanti dal cambiamento climatico, comporta anche un crescente rischio di transizione legato alle controversie legali (il numero cumulativo di cause giudiziarie legate al clima è raddoppiato dal 2015). Tra le ragioni di tali controversie ci sono l’incapacità delle organizzazioni di mitigare gli impatti del cambiamento climatico, il mancato adattamento al cambiamento climatico e l’insufficiente divulgazione di rischi finanziari rilevanti.
Approfondimento
La transizione necessaria per mitigare e adattarsi al cambiamento climatico richiede dei cambiamenti sistemici e radicali. Una svolta tanto grande comporta fisiologicamente dei rischi. I rischi di transizione associati al cambiamento climatico sono generalmente divisi in quattro macro-categorie: regolatori e legali, tecnologici, di mercato e reputazionali.
I rischi associati alle nuove politiche climatiche e l’impatto finanziario dei cambiamenti di politica sono vari e dipendono dalla natura e dalla tempistica delle nuove politiche, come ad esempio un numero crescente di obblighi di divulgazione delle emissioni di carbonio.
Anche le innovazioni tecnologiche che supportano la transizione verso un sistema economico a basse emissioni di carbonio e ad alta efficienza energetica possono avere un impatto significativo sulle organizzazioni, in quanto sostituiscono i vecchi sistemi e sconvolgono alcune parti del sistema economico esistente.
La transizione resa necessaria dalla crisi climatica comporta inoltre cambiamenti nell’offerta e nella domanda di alcune materie prime, prodotti e servizi, provocando degli sconvolgimenti nei mercati che sono potenzialmente rischiosi per alcuni attori.
Infine, Il cambiamento climatico è stato identificato come una potenziale fonte di rischio reputazionale. I consumatori e le comunità intere sono sempre più attente al contributo o all’indifferenza delle organizzazioni rispetto alla transizione.
I rischi di transizione possono essere visti come sfide necessarie per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico, ma possono anche rappresentare una fonte di preoccupazione per coloro che temono impatti economici negativi e destabilizzazione. Tuttavia, il non affrontare questi rischi può comportare conseguenze ancora più gravi, tra cui impatti climatici sempre più devastanti, pressioni normative crescenti e la potenziale perdita di reputazione aziendale. Affrontare queste incertezze in modo proattivo invece può portare a benefici a lungo termine, tra cui l’innovazione tecnologica, la creazione di nuove opportunità economiche, la diversificazione delle fonti energetiche e una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici.
