Per migliaia di anni, le comunità indigene sono state custodi dell’ambiente, proteggendo le terre, rispettando la fauna selvatica e utilizzando le conoscenze tradizionali tramandate da generazioni. Il loro rapporto con le foreste è olistico, dal momento che vi si relazionano sul piano sociale, economico, politico e spirituale. Per questo se le foreste vengono distrutte, queste culture locali muoiono.
Oggi le popolazioni indigene salvaguardano alcuni degli ecosistemi più ricchi del pianeta. Sebbene costituiscano solo il 6% della popolazione mondiale, esse proteggono l’80% della biodiversità rimasta nel mondo. E preservare la biodiversità è anche la chiave per invertire la crisi climatica, dato che queste aree sono importanti serbatoi di carbonio.
Allo stesso tempo, molte comunità in regioni isolate continuano ad affrontare minacce come epidemie, povertà, ingiustizie ambientali e violazioni dei diritti umani. Alcune popolazioni rurali potrebbero persino trovarsi di fronte all’estinzione.