Perché un concorso su arte e crisi climatica?
Ti ricordi quando andavi a fare il bagno nel fiume? O quel ruscello in cui giocavi da piccolo? Ecco, probabilmente si sono ridotti o sono completamente secchi a causa dei cambiamenti climatici.
La crisi climatica costituisce infatti una delle sfide più complesse e sottovalutate del nostro secolo, anche se le sue conseguenze si fanno sempre più tangibili in tutti i paesi del mondo.
Gli eventi climatici estremi dovuti al riscaldamento globale, come gli episodi di intensa siccità nel nord Italia del 2022, gli incendi devastanti o le piogge torrenziali stanno colpendo anche la nostra penisola in modo sempre più frequente. Sicuramente avrai notato gli effetti del clima che cambia anche nella tua regione, provincia o città.
In questo contesto, l’arte può essere veicolo di un messaggio positivo in grado di sensibilizzare i cittadini sull’impatto che le proprie azioni hanno sull’ambiente e motivare le persone ad agire con consapevolezza.
In occasione della terza edizione del contest di illustrazione internazionale BOit! le ideatrici del concorso Chiara Boschiero, Renata Giannelli, Simona Boldini e Neva Frau hanno deciso di legare la valorizzazione e reinterpretazione artistica della città di Bologna con temi ambientali, mettendo l’urgenza del cambiamento climatico e la necessaria ricerca di soluzioni al centro del progetto.