Loro sono Wilma e sua madre Margarita, socia della comunità e del progetto di zeroCO2 e rappresentante dell’organizzazione Associazione di donne di Tres Vertientes. “Gli alberi che ci ha donato zeroCO2 sono parte dello sviluppo della comunità, per i benefici economici, ma soprattutto ambientali: creano quei boschi rasi al suolo da pastori e multinazionali di olio di palma, ai quali importa solo il guadagno e non l’ambiente.
La palma è un problema: dal punto di vista ambientale, le imprese deviano i fiumi in maniera incontrollata, portandoli a seccarsi, e le risorse idriche che rimangono vengono contaminate con le sostanze agrochimiche che si utilizzano per il mantenimento di queste coltivazioni. Al contrario, le piante della comunità invece sono coltivati con fertilizzanti organici, che non inquinano l’acqua e non danneggiano la loro salute, quella degli animali e la nostra.”
Per questo Nuevo Amanecer ha deciso di piantare i propri alberi e di non affidarsi a enti esterni in modo da ridurre il loro impatto sull’ambiente e ottenere sicurezza alimentare. Come spiega Guido Cencini in questo articolo è fondamentale che si adottino tecniche di agroforestazione sostenibili a livello locale, selezionando i tipi di culture adeguati, tenendo conto dei fattori geologici e climatici e insegnando alle popolazioni contadine metodi di gestione e cura adatti. “Questo ci aiuta anche con il cambiamento climatico, perché mentre il mondo va a rotoli quello che possiamo fare è proteggere e riforestare.”
Sul ruolo delle donne in Guatemala, Margherita ha una posizione forte: “È fondamentale, ma troppo spesso passa inosservato. Molte leggi sono pensate per violare i diritti, in particolare di donne e giovani, ma noi ci alziamo per reclamare i nostri perché questa è la nostra vita e vogliamo essere tutelati per perseguire i nostri sogni.”