La questione dei rifiuti è globale, proprio come lo sono i cambiamenti climatici. In entrambi i casi il costante aumento della popolazione rappresenta una causa determinante nella crescita esponenziale della produzione dei rifiuti che continuerà nei prossimi anni. Un recente studio pubblicato su Nature (Lebreton e Andraby 2019) studia come aumenterà la produzione dei rifiuti entro il 2100. Lo studio prevede che entro ottant’anni si produrranno 11 milioni di tonnellate di rifiuti solidi al giorno. Tuttavia, ci saranno aree del mondo che nel 2100 avranno già superato il picco di rifiuti prodotti e che anzi avranno già fatto parecchia strada per ridurli. Ad oggi, secondo la serie di report pubblicati dalla Banca Mondiale (2012, 2018) con il titolo “What a Waste”, abbiamo quasi raggiunto la produzione giornaliera di 6 milioni di tonnellate di rifiuti solidi, che significa un aumento pari a circa il 70% rispetto al 2010. Se si riempissero camion da 20 tonnellate, lunghi in media una decina di metri con i rifiuti giornalieri si riuscirebbe a coprire una linea di camion della spazzatura lunga quasi 4000 km al giorno (la nostra Penisola è lunga circa 1300 km per intenderci).

Produzione nazionale pro capite giornaliera di rifiuti espressa in kg (World Bank 2018

La plastica, dove è il problema?

Nonostante i rifiuti di origine plastica rappresentino solo il 12% la loro dispersione danneggia gravemente l’ambiente, in particolare gli ecosistemi marini (World Bank 2018). Le problematiche individuate nella gestione dei rifiuti plastici si ritrova nella difficoltà di riciclare completamente composti misti tra plastiche e altri materiali. Tuttavia, il problema della plastica non sta nell’utilizzo in sé di un materiale particolarmente duttile, resistente ed economico, bensì in quelli che sono gli usi eccessivi di prodotti della plastica. Basti pensare che la produzione della plastica è destinata per quasi un caso su due a un uso di rivestimento del packaging di beni (UNEP 2015).

È necessario quindi ridurre imballaggi in plastica, oltre che assicurarsi che le pratiche di raccolta, di riciclo e di riutilizzo della plastica coprano il 100% dei rifiuti prodotti.

Perché è importante gestire bene i rifiuti

L’importanza di una gestione corretta dei rifiuti deriva soprattutto dai rischi che genera il loro accumulo. Una cattiva gestione dei rifiuti ha dirette conseguenze sulla salute di migliaia di persone. Il degrado prodotto dall’accumulo di rifiuti vicino alle aree urbane dei paesi meno sviluppato ha portato a epidemie di colera che hanno causato decine di migliaia di morti. Vi sono poi le conseguenze ambientali prodotte dalla sempre più grande generazione di rifiuti. I depositi di rifiuti possono infatti inquinare direttamente sia il suolo su cui si trovano, sia l’ambiente costiero, che quello fluviale. Ad esempio l’erosione delle discariche costiere è una delle fonti di rifiuti marini. La contaminazione del suolo, che deriva da discariche mal gestite, si può espandere attraverso falde acquifere sotterranee che finiscono nei corsi d’acqua ed eventualmente nei mari o nei laghi.

Da rifiuti a risorse: verso l’economia circolare

Non è solo il costo ambientale che aumenta con l’aumentare dei rifiuti prodotti dall’uomo, ma anche quello economico del trattamento di tutta questa spazzatura: da 205 miliardi di dollari all’anno nel 2010, si passerà a 375 miliardi di dollari entro il 2025, con il più forte aumento dei costi nei paesi in via di sviluppo (World Bank 2018). In uno scenario così preoccupante la gestione dei rifiuti, all’interno del paradigma dell’economia circolare, può diventare una risorsa tanto economica, che ambientale. Un sistema integrato e più efficiente della gestione dei rifiuti permette in primis alle industrie di spendere meno nella produzione di nuovi materiali. Si stima poi che la gestione dei rifiuti in un sistema di economia circolare può contribuire a ridurre fino 15% le emissioni globali di gas serra. (UNEP 2015). Se a questo si aggiunge anche un piano di prevenzione ed educazione sulla produzione di rifiuti, stima l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), che l’impatto della gestione sostenibile dei rifiuti può contribuire a ridurre anche più del 20% le emissioni di gas serra. Infatti non bisogna dimenticare che proprio scelte oculate e sostenibili nella nostra quotidianità sono il punto di partenza per ridurre la produzione dei rifiuti e il nostro impatto ambientale.

 

Riferimenti bibliografici:

Lebreton, L., Andrady, A. 2019. Future scenarios of global plastic waste generation and disposal. Palgrave Commun 5, 6. https://doi.org/10.1057/s41599-018-0212-7

UNEP. 2015. Global Waste Management Outlook. https://www.uncclearn.org/wp-content/uploads/library/unep23092015.pdf

World Bank. 2012. What a waste?: a global review of solid waste management (English). http://documents.worldbank.org/curated/en/302341468126264791/What-a-waste-a-global-review-of-solid-waste-management

World Bank. 2018. What a Waste 2.0: A Global Snapshot of Solid Waste Management to 2050. https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/3031

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