Tutto ciò ci conduce al concetto di Antropocene, parola coniata negli anni ottanta dal biologo Eugene Stoermer e adottata nel 2000 dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen. Dal greco antico anthropos, con essa si indica “l’era dell’uomo”, ovvero una fase caratterizzata dall’impronta dell’essere umano sull’ecosistema globale.
L’uomo ha sempre influenzato l’ambiente in cui vive, ciò che differenzia la nostra era è che anziché limitarsi agli ambienti locali, l’umanità ha ormai impatti su tutto il pianeta.
L’alba dell’Antropocene segnerebbe la fine dell’Olocene, epoca nota per i suoi climi relativamente stabili e temperati che si stima essere iniziata 11.700 anni fa, al termine dell’era glaciale.
Riguardo al suo inizio ci sono diverse teorie. Alcuni scienziati dicono che risalga all’esplosione delle prime bombe atomiche, eventi che hanno innescato una rivoluzione tecnologica lasciando tracce radioattive nelle rocce della Terra. Altri dicono essere di origine più recente e come indicatore si riferiscono alla plastica che copre il pianeta e che, mescolata alle rocce, sta formando i propri strati geologici distinti.
Altri ancora puntano a un evento molto precedente: la colonizzazione del Nuovo Mondo nel XVI secolo, dove per la prima volta, il mondo è stato legato in un unico sistema economico globale. Uno dei risultati è stata l’omogeneizzazione della vita sulla Terra. Parassiti, piante e animali trasportati sulle navi hanno invaso gli habitat di specie isolate, mentre sempre più terra è stata destinata all’agricoltura.
Tornando ai giorno nostri, il cambiamento globale più noto è l’aumento dell’anidride carbonica atmosferica, con i conseguenti effetti sul clima. Mentre la natura selvatica viene relegata in aree sempre più piccole, oggi con appena il 25% delle terre libere dai ghiacci considerate selvagge rispetto al 50% di tre secoli fa.
Il vasto e crescente consumo di cibo e risorse da parte della popolazione globale sta distruggendo la rete della vita, creata in miliardi di anni, da cui la società umana dipende in ultima analisi per l’aria pulita, l’acqua e tutto il resto. Molti scienziati credono che il mondo abbia iniziato una sesta estinzione di massa, la prima a essere causata da una specie – l’Homo sapiens.