Per Namirial, abbiamo analizzato e confrontato la carbon footprint di due approcci distinti alla firma di documenti: la firma digitale attraverso il servizio eSAW di Namirial e la firma manuale tradizionale. Lo studio si è quindi concentrato sull’analisi degli impatti ambientali in termini di emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra, prodotte da ciascuna delle due soluzioni in forma comparativa.

Qual è quindi l’impronta climatica di un servizio di firma digitale rispetto a un processo di firma tradizionale?

I risultati dello studio di CFP evidenziano un beneficio sostanziale: le emissioni di GHG dall’utilizzo di eSAW per la firma digitale di un envelope medio risulta essere 62,74 volte inferiore, emettendo 2,901 grammi di CO2e rispetto ai 182,006 dell’approccio classico.

Ciò significa che utilizzare una firma digitale non solo offre numerosi vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e comodità, ma anche a livello di riduzione dell’impronta climatica.

La carbon footprint comparativa del processo di firma tra l’opzione digitale e analogica ha poi ricevuto la certificazione ISO 14067, una prova ulteriore dell’elevata qualità e attendibilità della quantificazione delle emissioni svolta. Era inoltre la prima volta in Italia in cui uno studio comparativo ha ricevuto questo riconoscimento valido in tutto il mondo.