I progetti di riforestazione di zeroCO2 approdano in Tanzania nei villaggi di Lendikinya e Arkaria nel Distretto di Monduli nella Regione Arusha.
Il distretto di Monduli è un piccolo agglomerato di villaggi su un altopiano della Grande Rift Valley, tra la pianura di Serengeti, il cratere di Ngorongoro, il lago Manyara, la gola di Olduvai, il Tarangire National Park e il Kilimangiaro.
Gli alberi e le praterie sono gestiti in modo insostenibile, rimossi per la legna da ardere e usati per il pascolo del bestiame. La biodiversità sta diminuendo, il suolo si erode rapidamente e si compatta, portando ad alti tassi di deflusso. L’acqua è storicamente una risorsa limitata e la frequenza delle piogge è notevolmente diminuita, rendendo la produzione agricola sempre più difficile. Il cambiamento climatico ha intensificato l’imprevedibilità delle stagioni secca e umida, portando a eventi climatici estremi più frequenti, come siccità e piogge intense.
La regione è abitata prevalentemente da comunità rurali Masai, che basano su agricoltura e allevamento la loro primaria fonte di sostentamento.
Come è tipico nelle comunità Maasai, le donne hanno il compito di produrre cibo, cucinare, fare le faccende domestiche e raccogliere acqua e legna da ardere ad ore di distanza. Hanno poche risorse finanziarie e, nella maggior parte dei casi, hanno uno status sociale basso nelle loro famiglie e comunità.
Attualmente, la comunità non ha meccanismi per adattarsi ai cambiamenti climatici, e ciò porta ad una maggiore instabilità della comunità.
Inoltre, le diete della maggior parte delle famiglie della regione mancano di vitamine e nutrienti chiave, a causa del fatto che il consumo di frutta e verdura è quasi inesistente. Il progetto di agroforestazione può quindi contribuire a combattere molti dei problemi ambientali di questa zona, e allo stesso tempo stimolare lo sviluppo economico e aumentare la sicurezza alimentare.