Cosa sono le emissioni Scope 3? Importanza e definizione
Le emissioni Scope 3 rappresentano la maggior parte delle emissioni di gas serra (GHG) prodotte da un’azienda, toccando anche punte del 90% in alcuni settori specifici come per esempio quello del Med Tech, stando a quanto evidenziato da McKinsey.
Lo Scope 3 comprende le emissioni più difficili da rendicontare, controllare e gestire per un’azienda, essendo legate a tutta la catena di fornitura. Ecco perché comprendere esattamente quali sono le emissioni che rientrano in quest’ambito, saperle calcolare e gestire è un passo fondamentale che le aziende devono compiere per ridurre la propria carbon footprint.
Secondo il GHG Protocol che ne definisce lo standard di rendicontazione accettato a livello internazionale, le emissioni di Scope 3 sono quelle di cui un’azienda è responsabile al di fuori delle proprie mura e che toccano tutta la catena del valore, dai beni che acquista allo smaltimento dei prodotti che vende, compreso anche le emissioni da attività in leasing, investimenti e franchising che sono esclusi dal confine organizzativo dell’azienda ma che l’azienda possiede o controlla parzialmente o totalmente.
Tra le emissioni emesse nell’atmosfera dalle imprese – definite negli Scope 1, 2, 3 e alle quali si affiancano adesso anche quelle di Scope 4 ─ le emissioni di Scope 3 non solo costituiscono il 60% di tutte le emissioni di carbonio a livello globale (dato Accenture), ma certamente sono anche le più complesse da rendicontare all’interno del Bilancio di Sostenibilità come ora previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive.