Dagli anni ’60 ad oggi, i movimenti ambientalisti hanno ottenuto risultati significativi, influenzando l’agenda politica internazionale.
L’Earth Day, il più grande evento ambientalista mondiale, ne è una prova tangibile. Dal 1970, coinvolge fino a un miliardo di persone in 192 paesi ogni anno, unendo gli sforzi per sensibilizzare sui problemi ambientali e promuovere azioni concrete come l’uso di energie rinnovabili e il riciclaggio.
Scopri le tappe fondamentali della storia della Giornata Mondiale della Terra e dei movimenti ambientalisti nel nostro articolo.
Con la controcultura degli
anni ‘60 cresce l’interesse della sfera pubblica su diritti umani, consumi e ambiente: nascono i primi movimenti ambientalisti.
Gruppi diversi si oppongono all’uso di combustibili fossili, all’inquinamento atmosferico e idrico di fabbriche e centrali elettriche, alla produzione di rifiuti tossici, all’utilizzo di pesticidi, alla desertificazione e alla perdita di biodiversità.
La pubblicazione di Silent Spring della scienziata Rachel Carson, solleva preoccupazioni significative sull’uso indiscriminato di pesticidi e il loro impatto sull’ambiente, catalizzando il movimento ambientalista moderno.
Il 28 gennaio 1969 esplode la piattaforma petrolifera Platform A della Union Oil in California, a 10 km dalla costa di Santa Barbara. L’incidente provocò il riversamento in mare di milioni di litri di petrolio per 11 giorni consecutivi.
Il 22 aprile 1970 nasce la Giornata Mondiale della Terra su iniziativa del senatore democratico statunitense Gaylord Nelson, sotto l’amministrazione di J.F. Kennedy, per sensibilizzare sulla tutela e conservazione delle risorse naturali del pianeta.
Insieme al deputato Pete McCloskey, Nelson recluta Denis Hayes, un giovane attivista, per organizzare gli incontri didattici nei campus dell’università, che presto si espande in protesta tra i cittadini e media locali: 20 milioni di cittadini americani scendono in piazza mobilitati dal movimento universitario per protestare contro gli impatti due secoli di rivoluzione industriale sull’ambiente e sulla salute umana.
Nello stesso anno, gli USA fondano l’Environmental Protection Agency (EPA), che emana alcune storiche leggi ambientali, come il Clean Water Act (1972) e la Endangered Species Act (1973)
Nel 1972 è un anno fondamentale per la coscienza dei movimenti ambientalisti, con eventi, pubblicazioni e avvenimenti chiave:
Tra gli anni 80s e 90s, la Giornata della Terra continua ad espandersi internazionalmente, così come la coscienza ambientale a livello di società civile.
Per il 20° anno dalla fondazione dell’Earth Day nel 1990, un team di alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi, scala il monte Everest con un collegamento mondiale via satellite. Durante la scalata, il team raccoglie oltre 2 tonnellate di rifiuti abbandonati sull’Everest in spedizioni precedenti.
La Giornata della Terra ispira il proliferare di iniziative e gruppi ambientali in tutto il mondo:
Nel 1992 viene celebrato il Summit della Terra a Rio de Janeiro, in Brasile, la prima conferenza mondiale dei capi di Stato sull’ambiente e precursore delle Conferenze delle Parti (COP).
Con la diffusione di internet, la celebrazione dell’Earth Day si espande a livello globale, coinvolgendo 5.000 gruppi ambientalisti al mondo e centinaia di milioni di persone in 184 Paesi.
Nasce la sede italiana ed europea dell’ong EARTHDAY.ORG di Washington, con eventi che registrano fino a 200.000 partecipanti ogni anno.
Il riconoscimento ufficiale dell’Earth Day a livello globale è arrivato con una risoluzione del 2009: le Nazioni Unite istituiscono la Giornata Internazionale della Madre Terra ogni 22 aprile.
175 Paesi firmano l’Accordo sul clima più significativo nella storia del movimento ambientalista e climatico nella Giornata della Terra del 2016.
Nel maggio del 2018 nasce il movimento di protesta Extinction Rebellion, quando un centinaio di accademici e attivisti firmano un invito all’azione.
Ad agosto 2018 nasce anche il movimento FridaysForFuture dalle azioni di protesta di giovani attivisti e studenti svedesi a partire da Greta Thunberg.
Entrambi i movimenti nutrono l’attivismo in piazza e online, prendendo posizioni forti e costruendo un network internazionale tramite le piattaforme social e azioni di protesta coordinate.
Il tema della Giornata Mondiale della Terra 2024 è stato Pianeta vs plastica, richiedendo una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040.
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