Per creare un menu di Natale sostenibile è utile pianificare le cose da fare e da acquistare per tempo.
Ridursi all’ultimo minuto, infatti, costringe solitamente a optare per le soluzioni più facili e veloci, che, purtroppo, non sono quasi mai quelle più sostenibili: salumi confezionati (e non), stoviglie usa e getta o pietanze pronte.
In fase di pianificazione, dunque, vanno utilizzate come principi guida le seguenti buone pratiche per una dieta sostenibile:
- Ridurre gli alimenti di origine animale e prediligere quelli vegetali
- Ridurre il numero di portate
- Scegliere prodotti il più possibile locali o comunque a filiera corta
- Verificare la stagionalità e la provenienza dei prodotti
- Evitare il più possibile gli imballaggi
- No all’usa e getta
- Fare la lista della spesa per evitare di acquistare prodotti in eccesso
- Calcolare le porzioni con buon senso
- Organizzare la cucina e la sequenza delle preparazioni per ottimizzare l’uso degli elettrodomestici
- Tenere spazio in congelatore per gli avanzi.
Si sa che in occasione delle feste, spesso si riuniscono tante persone intorno a una sola tavola, perciò per i padroni di casa può essere difficile mettere in pratica tutte le linee guida senza trasformare i giorni di riposo in lavoro forzato. Per alleggerire il carico di chi ospita, può essere utile e divertente chiedere agli invitati di contribuire alla preparazione del menù e distribuire gli avanzi a fine giornata, suddividendoli fra tutti.
Questi principi aiuteranno sicuramente a dare forma a un menu di Natale sostenibile, evitando le tre principali fonti di impatto ambientale dell’alimentazione: lo spreco, il consumo eccessivo di carne e gli imballaggi.
Sono principi da tenere a mente non solo a Natale, ma tutti i giorni, per adottare nuove routine alimentari che possano fare la differenza nel tempo.