Crediti di carbonio: il contesto attuale
I carbon credits, detti anche certificati CO₂, nascono come parte delle politiche globali per contrastare i cambiamenti climatici, incentivando la riduzione e la rimozione delle emissioni di gas serra.
Oggi, con un numero crescente di aziende che si impegna a raggiungere la Carbon Neutrality o il Net Zero, il mercato dei crediti di carbonio continua a crescere rivelandosi uno strumento importante nel processo di transizione ecologica.
Una spinta considerevole in questa direzione viene adesso anche dalla nuova direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) la quale richiede alle aziende di rendicontare dettagliatamente le proprie performance di sostenibilità, inclusi gli impatti ambientali e le strategie per ridurre le emissioni di gas serra. È qui che i carbon credits giocano un ruolo chiave, poiché possono essere utilizzati dalle aziende per compensare le proprie emissioni residue “hard to abate” e dimostrare un impegno attivo verso la riduzione della propria impronta di carbonio.
L’ESRS (European Sustainability Reporting Standards), l’insieme dei nuovi standard europei per la rendicontazione della sostenibilità, infatti, riconosce (E 1-7 GHG removals and GHG mitigation projects financed through carbon credits) che finanziare progetti di riduzione o rimozione del carbonio al di fuori della catena del valore aziendale tramite l’acquisto di crediti di carbonio che soddisfano elevati standard di qualità può essere un utile contributo alla mitigazione del cambiamento climatico. Tuttavia, le aziende che rientrano nell’ambito di applicazione della CSRD dovranno comunicare le proprie emissioni separatamente dagli eventuali crediti di carbonio acquistati, per garantire la trasparenza e impedire la falsa rappresentazione dei dati.
Anche la Science Based Targets initiative prevede la possibilità di compensare una minima parte delle emissioni residue difficili da abbattere attraverso l’uso dei carbon credits. Se ne deduce che il processo di compensazione delle emissioni di gas serra tramite il sistema dei crediti di carbonio deve essere sempre considerato come complementare e non sostitutivo della strategia di decarbonizzazione che va perseguita dalle aziende.