Quali sono i benefici ambientali dello smart working?
In questo articolo scoprirai gli effetti positivi del lavoro a distanza in termini di sostenibilità ambientale e qualità della vita, legati all’inquinamento, al consumo di energia e al pendolarismo quotidiano.
Ma, prima di addentrarci nei possibili benefici del lavoro da remoto per l’ambiente, definiamo cosa si intende per smart working e remote working.
Cos’è lo smart working?
Lo smart working è una modalità di lavoro flessibile che permette ai dipendenti di organizzarsi in maniera autonoma in termini di orari lavorativi e location. Infatti, lo smart working è una forma di lavoro da remoto o lavoro a distanza che permette di svolgere le proprie mansioni al di fuori dell’ufficio tradizionale, spesso da casa o da qualsiasi altro luogo. Bastano una buona connessione ad internet, i propri apparecchi tecnologici e un ambiente adatto a concentrarsi.
Il remote working permette di limitare il numero degli spostamenti da casa a lavoro dei dipendenti, riducendo quindi le emissioni di gas serra di organizzazioni e aziende derivanti dai trasporti, una delle principali cause del cambiamento climatico.
Inoltre, con meno persone in ufficio, si riduce il consumo energetico degli edifici, abbassando la domanda di risorse come elettricità e riscaldamento. Ma se a rigor di logica questo ragionamento non fa una piega, vediamo cosa ci dicono i numeri.