Quando pianifichiamo i pranzi e le cene, compriamo i regali o l’albero di Natale, ci sono delle scelte che possiamo fare per vivere questi giorni di festa in modo più responsabile verso il Pianeta. Quali? Ve ne suggeriamo qui qualcuna.

 

Il regalo perfetto

Quante volte capita di ricevere regali indesiderati e che non si useranno mai? Non è il caso di fare acquisti perché ci sentiamo culturalmente in dovere di comprare qualcosa per tutti quelli che conosciamo, se sentiamo non essere la scelta giusta. Spesso la cosa migliore che possiamo dare agli altri sono momenti di condivisione, in cui fare qualcosa di bello, non comprare.

Se proprio sentiamo di voler regalare qualcosa, che siano esperienze, libri, una visita al museo o, perché no, un albero. Che siano oggetti utili e giusti per chi li riceverà e che sostengano realtà che aiutano chi ha di meno. Che siano fatti bene, nel rispetto delle persone e del Pianeta, con materiali naturali, riciclati o di seconda mano così da non richiedere nuove risorse – men che meno plastica.

La ricetta perfetta

Il cibo che produciamo è la principale causa della deforestazione tropicale. E’ meglio non sprecare parte di questo cibo perché non ci curiamo di dosare le porzioni rispetto agli invitati. Bastano un po’ di pianificazione e realismo riguardo alle quantità di cui davvero abbiamo bisogno.

Una buona sfida può essere scegliere un menù vegetariano – anche per provare un cenone diverso. L’industria dell’allevamento da sola genera quasi il 15% di tutte le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo e richiede spazio ed enormi quantità di acqua e mangimi. E quando facciamo la spesa, cerchiamo prodotti locali e di stagione, così da ridurre l’energia e l’inquinamento che sono necessari per far arrivare alimenti da altre parti del globo o per coltivarli fuori stagione.

Gli addobbi perfetti

Evitiamo decorazioni usa e getta, anche se il Natale capita una volta l’anno. Infatti, tovaglie, tovaglioli e addobbi li possiamo sempre riutilizzare, in altre feste o semplicemente in quei giorni in cui ci va qualcosa di un po’ più colorato. Riguardo le lucine, scegliamo quelle che consumano meno e accendiamole in particolari momenti della giornata, non serve che vadano h24.

Veniamo ora all’albero di Natale. Se decidiamo di comprare un albero di plastica, sarà meglio riutilizzarlo almeno 10 anni, in modo da compensare le emissioni che ha comportato produrlo. Se scegliamo un albero vero, che provenga da una gestione responsabile e che sia chiaro dove potrà stare finite le feste. Anche l’acquisto di un albero in vaso è una buona soluzione perché può essere riutilizzato ogni anno. Oppure può essere affittato e restituito per essere ripiantato e riutilizzato l’anno successivo.

Il cambiamento perfetto

Questi sono dei piccoli, ma importanti, accorgimenti che ciascuno può avere per vivere le feste in modo più attento nei confronti del Pianeta. Ovviamente, però, non è sufficiente essere “più buoni” giusto a Natale. Ciò che dovremmo portare avanti è un cambiamento culturale nel modo in cui viviamo i momenti che sono per noi importanti. Perché celebrare deve essere sempre al ristorante, in hotel o con regali? Celebrare a volte non può avvenire con momenti di condivisione, donando il nostro tempo alle persone a noi care in un appartamento accogliente o sotto un cielo stellato? Pensiamoci. 

Scritto da: Laura Persavalli

Fonti:

https://www.wwf.org.uk/top-tips-sustainable-christmas

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