Le invasioni silenziose
L’aumento globale delle temperature, la riduzione delle piogge e la perdita di habitat contribuiscono a modificare la struttura degli ecosistemi, che tendono a non essere più specifici per determinate specie animali o vegetali, ma adattabili anche a molte altre. In questo modo, alcuni esemplari, che vengono trasportati dall’uomo in modo volontario o accidentale al di fuori della loro area d’origine, possono colonizzare vasti territori che fino a 20/30 anni fa non avrebbero permesso loro di sopravvivere.
Fortunatamente, non tutte le specie aliene sono invasive: lo diventano solo quelle che, nella nuova area di introduzione, trovano le condizioni ambientali perfette per la riproduzione. Alcune tra le specie aliene che si insediano con successo in nuove aree si diffondono in maniera così rapida da arrivare a causare gravi danni a quelle autoctone e agli ecosistemi originari, a causa della loro forte competitività, portando in alcuni casi alla completa estinzione degli esemplari nativi.