Varietà nello spazio e nel tempo
Il termine biodiversità è stato coniato nel 1988 dall’entomologo americano Edward O. Wilson. Esprime “il numero, la varietà e la variabilità degli organismi viventi e come questi varino da un ambiente ad un altro nel corso del tempo”.
Sembra un concetto complesso, ma in poche parole la biodiversità rappresenta la varietà di vita presente sulla Terra. La progressiva erosione di questa varietà è diventato un tema sempre più presente nelle discussioni sul futuro del pianeta, insieme a e in stretta relazione con il cambiamento climatico.
Modelli di produzione e consumo insostenibili, l’urbanizzazione intensiva e l’estrattivismo feroce su cui la società moderna ha imperniato il suo rapporto con l’ambiente stanno prosciugando questa ricchezza e alterando il clima del pianeta.
La buona notizia è che ci sono degli interventi che possiamo mettere in atto per arginare e arrestare questa perdita, generando al contempo effetti collaterali positivi. La riforestazione, ad esempio, è una risposta concreta che intreccia la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico con la salvaguardia della biodiversità.