Alla luce dei dati esposti finora, la dieta vegana risulta senza dubbio quella con il minore impatto ambientale.
Nell’ambito delle scelte alimentari vegane esistono elementi a cui fare attenzione: per esempio, bisogna evitare di esagerare con i prodotti processati e dal packaging pesante, che rendono una dieta vegana molto più facile da seguire ma anche molto meno sostenibile e salutare.
Un’alimentazione sostenibile deve però anche essere anche conciliabile con il benessere psicofisico e sociale degli individui: non sempre una dieta vegana è adattabile alle possibilità economiche e fattori legati alla cultura, socialità, condizioni fisiche o stile di vita del singolo.
Secondo studi recenti, ridurre la propria impronta ecologica è però possibile anche senza passare a una dieta completamente vegana dall’oggi al domani: è però fondamentale iniziare ad introdurre piccoli cambiamenti alle proprie abitudini alimentari per ridurre il proprio impatto sul pianeta.
Per esempio, uno studio pubblicato su Nature evidenzia che “sostituendo solo il 10% dell’introito calorico quotidiano proveniente da manzo e carne processata con frutta, verdura, frutta secca, legumi e pesce selezionato potrebbe offrire sostanziali miglioramenti della salute […] e il 33% di riduzione della carbon footprint della dieta”.
La stessa rivista ha pubblicato uno studio che stima un 70% in meno di impatto ambientale complessivo per la dieta vegana rispetto a una dieta onnivora, includendo quindi non solo per la carbon footprint, ma anche per gli altri indicatori.
È importante notare, però, come lo stesso studio evidenzi che non tutte le diete onnivore sono uguali: se il consumo di carne è pari o inferiore a 350-500 g a settimana, l’impatto diventa simile a quello di una dieta vegetariana, ovvero la metà di quello di una persona onnivora che consuma in media 100 g di carne al giorno o più.
Il punto di partenza ottimale per è il cambiamento di poche e piccole abitudini per volta, cercando nuovi piatti e alimenti da introdurre nella propria routine alimentare: una buona occasione per farlo è il Veganuary, l’iniziativa che promuove la sperimentazione di un’alimentazione vegetale nel mese di gennaio e che riempie il web e i social media di idee e ricette per mangiare più vegetale.