Dal Pianeta è allarme rosso.
Stiamo raggiungendo velocemente quelli che l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) definisce “tipping points” (o punti di non ritorno), ovvero soglie critiche all’interno del sistema Terra superate le quali il cambiamento di stato diventa irreversibile.
Secondo il Global Tipping Points Report lanciato in occasione della COP28 svoltasi a dicembre 2023, infatti, degli oltre 25 tipping points individuati, ben 5 rischiano già di essere superati – il collasso delle grandi calotte glaciali in Groenlandia e nell’Antartide occidentale, lo scioglimento diffuso del permafrost, la morte delle barriere coralline nelle acque calde e il collasso di una corrente oceanica nell’Atlantico settentrionale – e altri tre potrebbero essere raggiunti nel 2030 se il riscaldamento mondiale dovesse aumentare di 1,5 °C rispetto alle temperature preindustriali.
Ciò innescherebbe effetti domino devastanti, tra cui la perdita di interi ecosistemi e della capacità di coltivare colture di base, con impatti sociali tra cui spostamenti di massa, instabilità politica e collasso finanziario.
La buona notizia è che mitigare il rischio riducendo la vulnerabilità del Pianeta è ancora possibile, ma la tempestività diventa determinante per vincere la sfida. Ecco perché all’interno della Science Based Targets initiative il concetto di Carbon Neutrality, legato alla riduzione e alla compensazione delle emissioni di carbonio di un’azienda, lascia il passo al più incisivo Net Zero, in cui le emissioni di CO2 vengono auspicabilmente del tutto eliminate o, quantomeno, ridotte al minimo possibile, e le emissioni residue (inevitabili specialmente in certi settori definiti “Hard to Abate” tra cui l’aviazione, la siderurgia o il petrolchimico) compensate attraverso progetti che generano crediti di carbonio certificati. Questi progetti si dividono in Nature Based Solutions (come il progetto di riforestazione zeroCARBON) o Technology Based Solution (come la tecnologia Carbon Capture and Storage).
È questo dunque l’approccio che sottende il Corporate Net Zero Standard sviluppato dalla SBTis per allineare le strategie aziendali con le necessità globali di mitigazione del cambiamento climatico coerentemente con quanto richiesto dagli scienziati. Le componenti chiave dello standard sono quattro, te ne parliamo meglio nel prossimo paragrafo.