Glossario

L’Accordo di Parigi è un trattato internazionale sul cambiamento climatico i cui paesi partecipanti si impegnano a mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali e a sforzarsi per limitare l’aumento a 1,5°C.

L’acidificazione degli oceani è un processo in cui il pH dell’acqua marina diminuisce a causa dell’assorbimento della CO2 atmosferica, provocando cambiamenti chimici con conseguenze significative sugli ecosistemi marini e sulla biodiversità.

L’agricoltura biodinamica è un approccio che considera l’intero sistema agricolo come un organismo vivente interconnesso, cercando di armonizzarlo con i ritmi naturali e cosmici per migliorare la salute del suolo, la biodiversità e la qualità degli alimenti prodotti.

L’agricoltura biologica è un approccio alla produzione di alimenti e prodotti agricoli che si basa sul rispetto dell’equilibrio naturale degli ecosistemi e degli animali attraverso pratiche sostenibili e l’eliminazione di input chimici, come pesticidi e fertilizzanti sintetici.

L’agroecologia consiste nell’applicazione dei principi di tutela ecologica per la produzione di alimenti, carburante, fibre e farmaci, nonché alla gestione di agro sistemi, secondo gli Indirizzi dell’Organizzazione Mondiale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sull’agroecologia.

L’agroforestazione è un approccio agricolo che prevede la coltivazione di alberi, arbusti e colture annuali sullo stesso terreno, sfruttando la complessità simile a quella di una foresta, per favorire la stabilità del sistema agricolo e aumentarne la resilienza.

Antropocene significa “era dell’uomo”. È un termine utilizzato per descrivere l’epoca geologica in cui l’impatto delle attività umane sull’ambiente è diventato la forza dominante nel modificare il pianeta Terra. Questo periodo è caratterizzato dai cambiamenti ambientali su larga scala causati dalla crescita demografica, dall’industrializzazione e dall’uso di combustibili fossili.

L’azione climatica rappresenta una risposta determinata e immediata alla crisi climatica globale attraverso l’implementazione di politiche, strategie e pratiche che riducano le emissioni di gas serra, promuovano l’uso sostenibile delle risorse e favoriscano l’adattamento ai cambiamenti in corso.

La B Corp è una certificazione volontaria che valuta l’intera performance sociale e ambientale di un’azienda secondo rigorosi standard.

Il bilancio di sostenibilità è un documento di rendicontazione non finanziaria in cui un’azienda comunica la sua performance di governance ambientale, sociale e aziendale, e i progressi che ha realizzato.

Un biocarburante è un combustibile – liquido, gassoso o solido – prodotto da materia organica, come l’alcol prodotto dalla fermentazione dello zucchero. Il legno, l’erba e i residui agricoli sono alcuni dei biocarburanti più comuni.

La biodiversità è la varietà di organismi viventi sulla Terra, inclusi animali, piante, funghi e microorganismi. Questa varietà di specie lavora in sinergia, ciascuno con le proprie peculiarità, per mantenere l’equilibrio negli ecosistemi e sostenere la vita.

Bioenergia è un concetto che si riferisce all’energia ottenuta da materiali biologici o organici attraverso processi naturali o tecnologici.

Per cambiamento climatico si intende la variazione del clima nel tempo dovuta alle attività umane e a cambiamenti naturali. Queste variazioni si misurano sul lungo periodo e influenzano tutte le componenti del sistema climatico, incluse nel breve periodo le condizioni meteorologiche.

Il Carbon Disclosure Project (CDP) è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che promuove la trasparenza e la gestione delle informazioni legate alle emissioni di gas serra, ai rischi e alle opportunità legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità delle aziende e delle città.

Il ciclo del carbonio rappresenta il processo con cui il carbonio fluisce attraverso l’atmosfera, il suolo, gli organismi viventi e gli oceani. Questo ciclo è cruciale per la regolazione del clima e il funzionamento degli ecosistemi terrestri e marini.

L’anidride carbonica – o più precisamente biossido di carbonio – è un gas inodore e incolore presente in natura e generato da attività umane come l’estrazione e l’impiego di combustibili fossili. La CO2 fa parte dei gas a effetto serra, che intrappolano in atmosfera parte della radiazione solare riflessa dalla terra, provocando così il riscaldamento globale.

La CO2 equivalente (CO2e) è una unità di misura che esprime l’impatto di ciascun gas a effetto serra in termini di quantità di CO2.

Il codice etico è uno strumento volontario di cui un’azienda può dotarsi per mettere nero su bianco le norme morali e sociali a cui tutti i suoi dipendenti devono conformarsi.

I combustibili fossili sono risorse energetiche di origine organica, come il carbone, il petrolio e il gas naturale, che si sono formati nel corso di milioni di anni attraverso il processo di decomposizione di resti vegetali e animali.

La compensazione delle emissioni di carbonio consiste in un’attività volta a bilanciare l’emissione di una determinata quantità di anidride carbonica, o di altri gas a effetto serra. Questo avviene prevenendo o assorbendo l’emissione della stessa quantità altrove.

La Conferenza delle Parti (COP) è un vertice annuale in cui si riuniscono tutti i Paesi che hanno firmato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).

La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) è un trattato internazionale e il principale strumento giuridico attraverso il quale la comunità internazionale si impegna nell’azione climatica.

Un credito di carbonio è un certificato o permesso commerciale che rappresenta il diritto di emettere 1 tonnellata di CO2 o di CO2-equivalent.

Crisi climatica è un termine che permette di interpretare il cambiamento climatico con le giuste coordinate di grandezza, urgenza e responsabilità. Descrive lo squilibrio traumatico di tutte le componenti del sistema climatico a causa delle attività umane.

La CSR – in italiano Responsabilità Sociale d’Impresa – è un modello di gestione aziendale che integra le preoccupazioni sociali ed ambientali nelle operazioni commerciali e nelle relazioni con gli altri attori in campo.

Per decarbonizzazione si intende l’azione congiunta di governi, aziende o anche individui per ridurre le proprie emissioni di carbonio, ad esempio tagliando l’utilizzo di combustibili fossili che sono tra le maggiori cause della crisi climatica.

La deforestazione consiste nel disboscare completamente o rimuovere una porzione significativa di foresta da una determinata area, solitamente per poter destinare la terra ad altri usi.

La desertificazione avviene quando il terreno di una zona arida perde la sua sostanza organica e si degrada a causa di diversi fattori, tra cui attività umane come la pastorizia intensiva.

L’economia blu è un paradigma economico basato sulla gestione sostenibile e responsabile delle risorse marine e costiere. Questo approccio mira a promuovere la prosperità economica riconoscendo il valore intrinseco e il ruolo vitale degli oceani nel benessere globale.

L’economia circolare è un sistema economico che funziona come un circolo chiuso in cui le risorse sono utilizzate al massimo e gli sprechi sono minimizzati. In un’economia circolare l’impatto ambientale di produzione e consumo sono fortemente ridotti.

L’economia verde, dall’inglese green economy, è un paradigma economico che si basa sull’equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente.

L’ecosostenibilità è un paradigma che si riferisce alla capacità di preservare l’equilibrio degli ecosistemi naturali nel lungo termine, mentre si soddisfano le esigenze attuali senza compromettere quelle delle future generazioni.

L’efficientamento energetico rappresenta un insieme di strategie, pratiche e tecnologie volte a ottimizzare l’uso dell’energia, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza nei processi di produzione, trasformazione e utilizzo dell’energia. In poche parole, significa raggiungere gli stessi obiettivi con minor utilizzo di energia.

Le emissioni di gas serra si riferiscono al rilascio nell’atmosfera di gas che intrappolano il calore – il cosiddetto “effetto serra” – causando quindi il riscaldamento del pianeta.

L’energia rinnovabile è un ventaglio di fonti energetiche che attingono a fonti naturali inesauribili, come il sole, il vento, l’acqua e la biomassa. Queste fonti rappresentano una strada fondamentale per allontanarsi dalle fonti di energia fossile che provocano il cambiamento climatico.

ESG è un acronimo che sta per “Environmental, Social, and Governance” (Ambientale, Sociale e di Governance), ed è un insieme di criteri che le aziende e gli investitori considerano per valutare l’impatto complessivo di un’attività o di un’organizzazione al di là degli aspetti finanziari.

La certificazione FSC è un certificato di gestione delle risorse forestali che dimostra che le parti dei prodotti certificati derivate dal legno provengono da foreste gestite in maniera sostenibile, fonti controllate e/o materiali riciclati.

Il G20, abbreviazione di “Gruppo dei Venti”, è un forum internazionale composto dalle principali economie avanzate ed emergenti del mondo che si riunisce annualmente per discutere questioni economiche e finanziarie globali.

La giustizia climatica è un concetto che richiama i molteplici ed interconnessi sistemi di disuguaglianza che si possono riconoscere nelle cause così come nelle conseguenze della crisi climatica.

La governance corporativa rappresenta l’insieme di norme, pratiche e strutture attraverso le quali un’azienda è guidata, gestita e controllata.

Un green bond è uno strumento finanziario, nello specifico un’obbligazione, associata al finanziamento di progetti con un impatto ambientale positivo.

GRS sta per Global Recycle Standard ed è uno standard internazionale che riguarda la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili da materiali riciclati.

L’impatto ambientale si riferisce alle conseguenze e agli effetti delle attività umane sulla natura, includendo la biodiversità, la salute gli ecosistemi e il delicato equilibrio del pianeta.

L’impronta di carbonio misura quanto carbonio viene emesso in atmosfera in totale da un soggetto permettendo di quantificare l’impatto di un singolo soggetto sull’ambiente e sul clima.

L’impronta digitale si riferisce alle emissioni di gas serra, in particolare di CO2, generata dalle attività connesse all’uso di tecnologie digitali e piattaforme online.

Gli indici di riferimento UE di transizione climatica sono un tipo di indice finanziario introdotto dall’Unione Europea per fornire ai risparmiatori le informazioni necessarie ad investire in strumenti che contrastano il cambiamento climatico.

L’innalzamento del livello del mare è una crescente elevazione delle acque oceaniche sulla superficie terrestre a causa dell’aumento delle temperature globali.

L’investimento socialmente responsabile è un approccio finanziario che mira a ottenere rendimenti finanziari mentre si considerano gli impatti sociali e morali delle decisioni di investimento.

L’investimento sostenibile, o anche detto investimento a impatto, ha come obiettivo ottenere rendimenti finanziari promuovendo al contempo un impatto ambientale o sociale a lungo termine.

Le ISO sono certificazioni che rappresentano standard internazionali riconosciuti che stabiliscono linee guida e requisiti per garantire la qualità, l’efficienza e la sostenibilità in varie industrie.

Il land grabbing, letteralmente “acquisizione di terre”, si riferisce alla pratica di appropriazione di grandi appezzamenti di terreno da parte di entità esterne, come aziende o governi stranieri, senza il consenso o il beneficio delle comunità locali che vivono quelle terre.

Il Life Cycle Assessment (LCA) è una metodologia che permette di quantificare l’impronta ambientale di un prodotto, servizio o organizzazione, considerando tutte le fasi del ciclo di vita, ossia dall’acquisizione delle materie prime al fine vita.

Megadiverso è un termine che si applica ai territori che custodiscono una quantità significativa di ecosistemi nativi con un livello di biodiversità eccezionale.

Il meteo si riferisce alle condizioni atmosferiche giornaliere, come la temperatura, le precipitazioni e il vento, su una scala temporale più breve rispetto al clima. Il meteo descrive eventi naturali di breve durata, in un determinato luogo e tempo.

La mitigazione consiste nel ventaglio di interventi umani finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra o all’assorbimento degli stessi al fine di attenuare gli impatti del cambiamento climatico.

La monocoltura è un sistema agricolo che prevede la coltivazione intensiva di una sola coltura su una grande area di terreno per aumentare il rendimento produttivo a discapito della biodiversità e della resilienza degli ecosistemi.

Il concetto di net zero rappresenta l’obiettivo di raggiungere l’equilibrio tra le emissioni di gas a effetto serra prodotte e le emissioni rimosse dall’atmosfera, al fine di non aumentare ulteriormente la concentrazione di questi gas responsabili del cambiamento climatico.

Raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio significa azzerare le emissioni nette, riducendole al minimo e mettendo in atto pratiche che assorbono tutto il carbonio rimanente in atmosfera.

La permacultura è un metodo di progettazione agricola che mette in armonia l’attività umana con l’ambiente naturale per creare ecosistemi autosufficienti ed efficienti.

Il Protocollo di Kyoto è uno strumento di diritto internazionale sui cambiamenti climatici nato nel 1997 per definire degli obblighi vincolanti di riduzione delle emissioni di alcuni gas serra.

Le reti fantasma, conosciute anche come attrezzi da pesca fantasma, sono Attrezzi da Pesca Persi o Abbandonati accidentalmente in mare (APPA), come reti da pesca, tramagli, lenze, nasse e palangari. Giacendo sul fondo del mare, questi attrezzi continuano a “pescare” indiscriminatamente, causando gravi danni agli ecosistemi marini.

La riforestazione consiste nel ripristinare aree degradate o previamente deforestate mediante la piantagione di alberi e il rispristino degli ecosistemi forestali.

I rifugiati climatici sono individui o gruppi che sono costretti a lasciare le proprie case o regioni a causa di cambiamenti ambientali collegati al cambiamento climatico.

Il riscaldamento globale è il fenomeno di aumento delle temperature medie della Terra a causa dell’accumulo in atmosfera di gas serra come CO2 e metano che intrappolano il calore proveniente dal sole e causano l’aumento della temperatura sulla superficie terrestre.

I rischi di transizione si riferiscono alle sfide e alle incertezze che le economie, le imprese e le società possono affrontare nel processo di transizione verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

La schiavitù moderna rappresenta una realtà in cui individui vengono sfruttati e privati dei propri diritti fondamentali, spesso in condizioni simili alla schiavitù storica, ma in contesti sociali, economici e legali contemporanei.

L’iniziativa Science Based Targets (SBTi) è una piattaforma che promuove azioni ambiziose per il clima nel settore privato, consentendo alle organizzazioni di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza.

Scope 1, 2 e 3 sono tre categorie a cui fanno riferimento le aziende quando rendicontano le emissioni di gas a effetto serra prodotte dalle proprie attività, a partire dalle forniture fino ai clienti.

La sicurezza alimentare significa avere accesso garantito a cibo sufficiente, sicuro e nutriente. Eliminare l’insicurezza alimentare è importante per permettere a tutte le persone del mondo di condurre una vita attiva e sana.

Il sistema di scambio delle emissioni dell’Unione Europea (ETS dall’inglese Emission Trading System) è uno strumento rivolto alle industrie e messo a punto dall’Unione per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050.

Una società benefit è una società con un modello di business che ricerca il profitto per essere economicamente sostenibile e al contempo si impegna a creare un impatto positivo su individui, gruppi e territori.

La sostenibilità ambientale si ottiene attraverso una gestione delle risorse naturali tale da soddisfare le esigenze attuali senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie.

Le terre degradate sono suoli che hanno subito una perdita significativa di qualità e fertilità a causa di processi come erosione, salinizzazione, compattazione, degrado chimico e deforestazione.

Il World Resources Institute (WRI) è un’organizzazione globale non profit che si impegna a promuovere la sostenibilità ambientale e lo sviluppo sostenibile.