Emissioni di CO2: quanto inquina il Black Friday?
Se ti informi sulla sostenibilità sicuramente lo sai: ogni attività, servizio, evento o prodotto ha un’impronta carbonica che si può calcolare tramite uno studio delle emissioni di gas serra.
A livello di prodotto, le emissioni sono quindi legate alle attività di produzione e distribuzione, per esempio al processo di produzione delle merci, all’energia utilizzata dagli impianti, all’invio delle materie prime richieste ai fornitori o allo spostamento dei dipendenti.
Detto ciò, quanta CO2 emettiamo durante la settimana del Black Friday? Analizziamo qualche dato.
In Europa, il rapporto della ONG per il trasporto sostenibile Transport&Environment (T&E) dello scorso anno rivela che nel 2022 le flotte di camion utilizzate per trasportare i pacchi tra magazzini e negozi sono state responsabili di una quantità di emissioni pari a 1,2 milioni di tonnellate di CO2. Ciò vuol dire che nel periodo di sconti del Black Friday l’Europa produce 600.000 tonnellate di CO2 in più, ossia aumento del 94% rispetto a una settimana media.
A questo impatto già enorme per la nostra atmosfera, bisogna poi aggiungere le emissioni derivanti dalle spedizioni degli e-commerce, di cui parleremo più in basso.
E in Italia invece?
Le stime della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) affermano che gli italiani emettono fino a 400.000 tonnellate di CO2eq nell’atmosfera durante la settimana del Black Friday. E la maggior parte delle emissioni derivano dallo shopping online.