Cosa significa riforestazione?
Riforestare non significa solo “piantare alberi,” ma ripristinare aree degradate o deforestate del tutto o in parte.
L’idea più diffusa della riforestazione è drasticamente semplicistica.
La riforestazione, invece, consiste nel ripristino ponderato di interi ecosistemi distrutti per lo più per la conversione delle superfici boschive in terreni agricoli monocolturali o pascoli.
Il processo di rimboschimento richiede quindi un intervento strutturale molto più complesso.
Una foresta, infatti, non è “solo” un insieme di alberi, ma anche un sistema di interazioni tra specie animali e vegetali, terreni, condizioni climatiche e microrganismi che vivono in un delicato equilibrio di influenze reciproche.
Ecco perché rimuovere anche un solo tassello da uno di questi sistemi complessi può creare stravolgimenti, infinitesimali o macroscopici, i cui effetti si manifestano su più livelli sia nell’ambiente naturale che nella società umana.
Ambiente e persone sono infatti strettamente collegate: non è possibile pensare una società umana slegata dal suo ambiente naturale, una connessione che forse abbiamo iniziato a comprendere a livello globale solo negli ultimi anni.
La riforestazione, quindi, non si limita solo a piantare qualche albero in zone rurali o tra l’asfalto delle città senza una pianificazione previa, ma richiede uno studio più approfondito delle condizioni del suolo, la scelta di specie ben adattate e la comprensione del valore sociale e culturale degli alberi per le società dove vengono piantati.